mercoledì 30 novembre 2011

Ilva di Taranto: nuovi sviluppi.

Rieccoci a parlare della famigerata Ilva di Taranto.
Per chi non lo sapesse l'Ilva è un azienda siderurgica, grandissima. Sono accaduti molti incidenti e morti nella sede dell'azienda di Taranto.Oggi, Emilio e Claudio Riva, i dirigenti, sono stati condannati a risarcire i lavoratori Nuova Siet (Un azienda di costruzioni civili, industraili e stradali), in precedenza assolti, per estorsione e tentata estorisione a danni dai lavoratori. Come spiega il Fatto Quotidiano: http://ilfattoquotidiano.it/2011/11/30/taranto-ilva-condannata-risarcire-lavoratori-della-nuova-siet/174197/

Per dovere di cronaca va riferito che le famiglie delle vittime si sono unite nell' "associazione 12 Giugno".



lunedì 14 novembre 2011

Il voto è diventato un optional

Ciao a tutti! Sono contentissima di dirvi che Berlusconi è finalmente caduto. Sono un pò meno contenta di dirvi che Monti ha preso il suo posto. Lo sapete tutti che quest'ultimo fa parte del Bilderberg Group (http://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_Bilderberg). Un governo tecnico senza programma non si può chiamarlo in quel modo. Lo chiameremo Governo Improvvisato. Vedete noi non abbiamo votato questo governo. Le televisioni e i principali giornali ci dicono che "tutto sommato serve". Peccato che in un momento di estrema instabilità l'Italia non si dovrebbe permettere di giocare a scacchi senza sapere, fin nel dettaglio, le regole di tale gioco. Il rischio ricordiamoci che è uno scacco matto. In un momento così lo Stato dovrebbe cercare di utilizzare sistemi alternativi di voto. Magari online. Come quello di http://www.virtualassembly.org/it/index.php Un sistema di democrazia diretta molto pratico, semplice e, sopratutto, sicuro di votare progetti online. Si parla sempre di innovazione ma non la si sfrutta mai totalmente. L'unica cosa che volevano fare è riuscire a non farci pensare. E ci sono riusciti. Sapete mi hanno imbambolato, mi hanno fatto stappare uno spumante. E' grazie ad alcuni angeli della Patria che mi sono ricreduta e che mi sono fermata a riflettere. Tutti insieme buttiamoli giù. Facciamo come hanno fatto gli islandesi. Solo così potremo ricrearci il nostro Stato. Spegnete la tv per favore. Ci neutralizza la consapevolezza. Ci imbavaglia le bocche e ci riduce al lento silenzo dell'Anestesia Totale.

sabato 5 novembre 2011

Il 5 novembre e la congiura delle polveri

Premete il pulsante "play", avviate la musica e leggete queste parole. "Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto, nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. Ma l'uomo? So che il suo nome era Guy Fawkes e so che nel 1605 tentò di far esplodere il parlamento inglese. Ma chi era realmente? Che tipo d'uomo era? Ci insegnano a ricordare le idee e non l'uomo, perché l'uomo può fallire. L'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Ma 400 anni dopo ancora una volta un'idea può cambiare il mondo. Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle… Ma non si può baciare un'idea, non puoi toccarla né abbracciarla; le idee non sanguinano, non provano dolore... le idee non amano. Non è di un'idea che sento la mancanza ma di un uomo, un uomo che mi ha riportato alla mente il 5 novembre: un uomo che non dimenticherò mai." Oggi, 5 Novembre 2011, è necessario ricordare questa persona. Lui come molte altre tentarono di cambiare le cose. Tentarono di migliorarle. Forse vi parrò troppo celebrativa vivendo in una terra che, proprio in questi giorni, è in allerta per il mal tempo. Forse vi sembrerò troppo stupida. Sono morte delle persone ed il mio obbligo, in quanto blogger, sarebbe di parlare di quelle. E allora parliamone. Non ho grandi verità da svelarvi. Non conoscevo quelle persone eppure ho pianto per loro. Potrei fare stupidi discorsi cercando di farvi piangere od emozionarvi. Potrei raccontarvi che quelle persone erano degli eroi ma non lo farò. Per un semplice motivo. Io so ciò che sapete voi su questa storia. E allora che dire: ricordate il 5 novembre. Ricordate quelle persone che sono morte, non saranno parole sprecate.